Realtà vs Social: quando la foto inganna

Che invenzione straordinaria il trucco: con il make up si riescono a creare cose straordinarie e impensabili, si riesce a modificare la fisionomia di una persona, la si riesce a mascherare, a fingere una realtà attraverso delle abili mani e tecniche e prodotti specifici.

Quando il trucco è “finzione” penso in particolar modo al trucco artistico e creativo, a quel trucco scenografico che nasce proprio per ricreare determinati effetti per renderli reali, pur rimanendo, appunto, finti. Eppure ad oggi c’è un altro tipo di trucco che potrebbe nascondere dietro una finzione: il trucco fotografico.

Per trucco fotografico qui non intendo quel trucco specifico che ha bisogno di particolari attenzioni per una buona e fedele resa da parte dell’obiettivo, ma parlo del trucco che viene creato attraverso una post-produzione degna di professionisti che si specializzano proprio in questo, nell'utilizzare delle applicazioni professionali in grado di creare e modificare un make up rendendolo reale e raggiungibile agli occhi di chi guarda.

Quello che invece accade è che quel make up così perfetto e apparentemente riproducibile in realtà non lo sarà mai, né perfetto né facilmente riproducibile. Accade però che chi guarda la perfezione di quella foto poi dopo la pretende, da un professionista o da se stesso; un bravo professionista saprà guidare consapevolmente la propria cliente, riuscendo a farle distinguere la realtà dei fatti.

Il problema però subentra quando l’idea legata alla fattibilità del poter riprodurre quella finzione osservata si impianta nella testa di chi guarda, innescando poi un senso di grande sconforto quando l’effetto ottenuto non è quello sperato. Penso che il make up dovrebbe far stare bene le persone, dovrebbe farle sentire belle ogni volta che si specchiano alla fine di un trattamento, ma quando il pensiero è rivolto alla perfezione e di base non si hanno neanche i presupposti per avvicinarsi a una pelle perfetta, perché magari impura, o a un make up grafico perché magari su un occhio incappucciato, lì io percepisco un problema. Un problema grande perché l’errore verrà inevitabilmente percepito come legato a se stessi e non alla foto, la quale in fondo ha ricevuto tanti like o l’ha pubblicata quel truccatore bravissimo che seguiamo con tanta stima.

Sicuramente le persone che seguiamo e alle quali ci rivolgiamo per un servizio hanno le loro competenze e ciascuno la propria bravura che lo contraddistingue, ma bisogna lavorare anche sulla consapevolezza e sulla sincerità.

Ecco ciò che vorrei iniziare a vedere sui social, la sincerità. La troppa perfezione stanca e alcune persone le scoraggia, e soprattutto quando questa perfezione non è e non può essere realistica, al punto da generare emozioni e percezioni negative, allora penso che ci sia davvero bisogno di cambiare le cose.

Io personalmente credo che sia importante che le persone si sentano accolte per quelle che sono e che passi il messaggio per cui il trucco rappresenta un aiuto fondamentale per stare bene con se stessi, ma al tempo stesso bisogna essere sinceri rispetto a quello che può fare; perché si, anche il trucco ha dei limiti, come ogni cosa nella vita.

Ad oggi vedere una bella vetrina social curata e con delle realizzazioni impeccabili rappresenta sicuramente un elemento fondamentale per un professionista, ma quando poi la cliente ne esce scontenta cosa si fa? Personalmente tengo molto più al sorriso che al broncio, quindi sono la prima a scegliere di non esagerare con i ritocchi fotografici: sicuramente luci e ombre vanno sempre sistemate per avvicinare la resa dell’obiettivo a quella reale per trasmettere quanto più possibile la veridicità del proprio lavoro, ma senza modifiche eccessive, perché chi guarda avrà il desiderio di apparire proprio come quello che vede, alimentando un desiderio che spesso non potrà mai essere esaudito.

Questo il mio pensiero sincero, per l’appunto; ti ho già raccontato della mia storia e di quanto non sia stato facile per me riuscire a mostrarmi e ad accettarmi per l’aspetto della pelle del mio viso – leggilo qui.

Mi farebbe piacere sapere come la pensi tu in merito, scrivimi un messaggio dalla sezione contatti o su instagram.

Ti leggo.


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